Socrate

 SOCRATE



una delle figure più significative dell’intera tradizione filosofica occidentale

-Nuova sofistica: interesse per l’uomo e per la parola

-attenzione particolare nei confronti dei valori dell’interiorità e della ricerca della verità.

La filosofia di Socrate è intesa come:

-ricerca incessante della verità :individuazione di conoscenze condivisibili e di valori comuni a cui uniformare la propria vita

-dialogo critico fatto di domande e risposte brevi :attraverso un metodo distinto in due fasi: ironia fase negativa con l’utilizzo della riduzione all’assurdo delle tesi dell’avversario allo scopo di renderlo consapevole della propria ignoranza e la maieutica,una fase positiva, ovvero l’arte di far partorire agli interlocutori verità scaturite da un esame interiore. 

-stile di vita votato alla costante riflessione razionale :ovvero virtù (unica) e conoscenza (insegnabile).    Coincide con l’utilizzo della ragione che che consente di discernere ciò che è bene per se stessi e per la comunità in determinate circostanze, illumina e guida l’azione degli uomini. 

Chi conosce il bene non può commettere il male (intellettualismo etico) 

il fine della filosofia è la cura dell’anima

la morte di Socrate fu il sigillo estremo della grandezza spirituale di Socrate, significativo è il modo in cui il filosofo affrontò la situazione: trascorse in carcere serenamente quel periodo di attesa e l’ultimo giorno, dopo essersi laureato per giungere puro allora decisiva appena tramontato il sole bevve con serenità la cicuta. la morte di Socrate è interpretata come l’atto conclusivo e il drammatico coronamento di un’esistenza vissuta all’insegna del rigore morale e del perfezionamento interiore. 

DIFFERENZE TRA SOFISTI E SOCRATE

I sofisti affermavano il relativismo della verità e dei valori. La finalità dei sofisti è insegnare l’arte politica, cioè le competenze per fronteggiare le esigenze della vita democratica mentre Socrate promuove la ricerca di una verità condivisa e di valori comuni. La finalità di Socrate è far “partorire“ all’interlocutore un punto di vista veritiero e autentico sulle cose, secondo il detto “conosci te stesso“.

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